Italiani scoprono proteina della giovinezza

NIP -Roma – Un gruppo di ricercatori italiani ha scoperto un nuovo meccanismo per ri-programmare le cellule adulte e renderle simili alle staminali. Per la scienza medica ciò significa aprire prospettive interessanti in tutti i campi della medicina rigenerativa, a vantaggio dei pazienti con morbo di Alzheimer, Parkinson, cardiopatie. Quest’importante risultato è frutto di uno studio tutto italiano, pubblicato online sulla rivista “Cell Stem Cell” dal gruppo di ricerca guidato da Maria Pia Cosma, dell’Istituto Telethon di Genetica e Medicina. La chiave di tutta è nascosta in una proteina, chiamata Wnt, nota per essere coinvolta in numerose fasi dello sviluppo di animali vertebrati e invertebrati. I ricercatori – spiega una nota – hanno preso in considerazione diversi tipi di cellule adulte (fibroblasti, cellule del timo e precursori di cellule neuronali) e le hanno fuse con staminali embrionali in presenza della proteina Wnt. Dopo questa manipolazione, le cellule adulte hanno perso le loro caratteristiche tipiche e ne hanno invece acquisite altre, simili a quelle delle staminali. Si sono cioè trasformate in cellule poco differenziate (pluripotenti) e in grado di dare origine a tessuti diversi da quello di partenza. “La vera novità – spiega Cosma – sta nella grande capacità di Wnt di promuovere questa riprogrammazione”. Per confermarla, gli scienziati hanno verificato che, somministrando dosi precise di proteina per un tempo limitato, un’alta percentuale di cellule adulte si trasformava in simil-staminali.

Commenta per primo

Lascia un commento