Nuove proposte per il voto all’estero

La proposta Zacchera (PDL) sul voto degli italiani all’estero

È stata assegnata alla Commissione Affari Costituzionali della Camera la proposta di legge dell’onorevole Marco Zacchera (Pdl), per modificare la legge sul voto all’estero. Obiettivo dell’iniziativa, spiega Zacchera, è quello di “rendere più credibile la partecipazione alle elezioni nazionali e ai referendum dei cittadini italiani residenti all’estero (…)”. “Con la presente proposta di legge si intende garantire la massima sicurezza del procedimento, con le necessarie garanzie per la segretezza, la genuinità e l’efficacia del voto”, spiega il deputato Pdl, che aggiunge: “Per fare questo è necessario istituire seggi elettorali presso i consolati e le altre sedi di rappresentanza istituzionale (consolati onorari, istituti di cultura, scuole, patronati, sedi dell’Istituto nazionale per il commercio estero e altre sedi) sotto la tutela e il controllo delle autorità consolari e delle Forze dell’ordine, presentando le documentazioni relative all’iscrizione all’Anagrafe degli italiani all’estero (AIRE), per comprovare questo diritto”. Altra ‘utile novità’ da introdurre sarebbe “la stampa dei plichi da parte dell’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato e non più delle tipografie locali (…). Quanto alla residenza dei candidati essi “dovranno essere rigorosamente scelti fra cittadini di comprovata residenza all’estero e iscritti all’AIRE da almeno tre anni prima della consultazione elettorale, periodo di residenza riducibile fino a un anno in caso di elezioni anticipate di oltre centottanta giorni rispetto alla loro naturale scadenza”.

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