Mangiare tante fibre fa bene alla salute, se non altro perché sono le “spazzine” dell’intestino. Ma non tutte le fibre sono uguali: quelle solubili (si trovano fra gli altri in mele, agrumi, lenticchie, noci e avena) avrebbero infatti anche spiccate capacità antinfiammatorie. I dati arrivano da un ricercatore dell’università dell’Illinois, Gregory Freund, e saranno pubblicati a maggio su Brain, Behavior and Immunity. Freund per sei settimane ha sottoposto un gruppo di topolini a una dieta a basso contenuto di grassi, dando ad alcuni solo fibre solubili, ad altri solo fibre insolubili (quelle che si trovano nei cereali integrali, nella crusca e nei vegetali a foglia verde); poi ha iniettato loro un lipopolisaccaride, sostanza che mima gli effetti di un’infezione batterica negli animali da esperimento. Ebbene, dopo due ore dell’iniezione i topini nutriti con le fibre solubili erano malati solo nella metà dei casi rispetto agli altri e anche quelli che manifestavano i segni dell’infiammazione recuperavano prima. In appena sei settimane il loro sistema immunitario è profondamente cambiato.
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