VINITALY 2014: UN SUCCESSO DA “INTENDITORI”

Come ogni Aprile, Verona riceve il Gotha mondiale della “vinicultura”. Al 21 concorso enologico sono stati valutati quasi 3000 vini, giudicati da ben 21 commissioni, che hanno assegnato ben 73 medaglie. Il premio “Gran Vinitaly” e’ stato assegnto alla Cavit di Trento; il premio “Vinitaly Nazione” e’ andato all’azienda Agrigola-Cellino San Marco. I vincitori di quest’anno potranno fregiarsi di una speciale etichetta identificativa. Ecco i risultati per il 2014: 715 diplomi “Gran Menzione”, 17 “Gran Medaglie D’Oro, 16 “medaglie d’oro”, 18 “Medaglie D’Argento”, 22 “Medaglie di Bronzo”. Premiati anche l’ Amarone di “Campo dei Gigli”, il Gutturnio di Montepulciano D’Abruzzo, e il Prosecco di Treviso. Apre da quest’anno il primo “Vininternational” con un padiglione tutto suo: i paesi concorrenti sono: Francia, Australia, Sud Africa, Nuova Zelanda, India, Canada ; Ucraina, Svezia e molti altri si mettono in competizione portandoci ad assaggiare il miglior vino prodotto nei loro paesi. “Vinitaly” offre di certo una vetrina conoscitiva a livello mondiale. Dal punto di vista tecnologico, Enolitech Enolitech ci fa scoprire bottiglie a tiratura limitata con etichette d’ argento e cristalli variopinti, soffiate all’isola di Murano, per contenere annate da record oppure per impreziosire i decanter. Ulteriore spazio importante e creato da tre anni “Vigne, Vignaioli e Terroir”: ben 107 i partecipanti uomini e donne che sono legati al loro territorio di produzione. Ci fanno degustare con il cuore in mano e gli occhi che brillano, il sacrificio del loro lavoro in un’apoteosi di aromi e di profumi, dedicata a chi vuole saperne di piu’ su quel che succede dalla raccolta del grappolo fino al “bicchiere versato”. Un Vinitaly quello di quest’anno a tutto tondo, ove gli organizzatori e gli espositori sono all’ascolto del consumatore finale, pronti a saper rispondere in modo competitivo alle richieste di mercato. Da notare infine una parte dedicata anche al vino biologico, che prende sempre piu’ piede, e che rispetta sempre piu’ la natura. Tanto di cappello a chi seriamente si sta’ cimentando in questo ramo vinicolo. Allora, che dire, buon assaggio e appuntamento al prossimo Vinitaly…CinCin! ( di Stefania Marcolini )

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