VERONA ALLE PROVE TECNICHE… DI BLACKOUT

A Verona si terrà una prova di riaccensione della rete elettrica ad alta tensione finalizzata a testare le procedure di emergenza del sistema elettrico nazionale in caso di blackout. La prova, prevista dal Codice di rete che la società Terna deve rispettare, coinvolgerà 500 vie, oltre 13mila edifici per un totale di più di 44mila utenti di Agsm distribuiti nei quartieri di Corno Alto, Cason del Chievo, Bertacchina, Bionde, Bassone/Bassona, ZAI Bassone, via Turbina, via Gardesana, via Bresciana, San Massimo, Binelunghe, Corte Olanda, Corte Salvi, Seminario, Ca’ del Bisso, Chievo, Corso Milano, Quadrante Europa, Fenilon, Madonna di Dossobuono, Santa Lucia, Golosine, ZAI Storica, Tombetta, Tomba, Borgo Roma, Polidore, Le Grazie, Porto San Pancrazio (oltre Adige), Pestrino, Corte Garofolo e Palazzina. “Sarà un’importante operazione di simulazione di riaccensione del sistema elettrico – spiega il presidente del Gruppo Agsm, Paolo Paternoster – che vedrà impegnati i nostri tecnici con la regia di Terna, gestore della rete nazionale, per testare la reazione del sistema in caso di blackout”. È stata infatti predisposta una nuova direttrice di riaccensione che interessa le province di Trento, Verona e Mantova e che in caso di blackout esteso ha lo scopo di rialimentare, a partire dalla centrale idroelettrica di S. Massenza, in Trentino, i carichi sottesi alla direttrice a 220-132 kV S.Massenza – Trento Sud – Bussolengo S.S. – Verona Borgo Milano – Verona Ricevitrice Ovest – Verona Ricevitrice Sud – Centrale termoelettrica del Mincio. “Durante tale periodo – illustra Enrico Carifi, presidente della controllata Agsm Distribuzione che si occupa proprio della gestione delle reti elettriche di Agsm – saranno eseguite delle manovre sulla rete di trasmissione nazionale e di distribuzione locale che comporteranno momentanee interruzioni del servizio elettrico nei quartieri a sud e a ovest del nostro comune”. (da Veronasera)

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