MANDORLATO E TORRONE: PROVE DI GEMELLAGGIO

di Enrico Andreoli

COLOGNA VENETA (VR), CREMONA 3 Dicembre 2015 Il Mandorlato incontra il Torrone. Durante l’ultima Festa del Torrone in terra lombarda (a Cremona dallo scorso 24 ottobre al 29 novembre), l’oro bianco di Cologna Veneta ha fatto la sua comparsa tra gli stand della manifestazione grazie ai coniugi Margherita Bisognin e Daniele Faggian, della pasticceria Bisognin. I rappresentanti pasticceri del Nord-Est alla kermesse (300 mila partecipanti), assieme agli altri 50 espositori d’élite affollanti la centralissima Piazza Stradivari, hanno “snocciolato” i prodotti tipici del crocevia “antico veneziano” della pianura padano-scaligera sudorientale: il Mandorlato Dorato e il Nocciolato. Sebbene alcuni ingredienti base siano i medesimi (albume d’uovo, miele e zucchero) tra il Torrone e il Mandorlato risiede un abisso in termini di preparazione, impasto e cottura. Il dolce cremonese ha conosciuto un grande successo internazionale, grazie a marchi quali “Sperlari”, mentre la pietanza colognese rivendica la sua artigianalità e radicamento sul territorio. «Farci la guerra non serve a nulla» afferma Margherita «gli organizzatori della Festa di Cremona ci hanno accolto a braccia aperte e noi abbiamo accettato di buon grado la sfida, perché quello che ci interessa è far conoscere il nostro prodotto al di fuori del Triveneto». E il risultato è stato di grande interesse. «Molte persone si sono fermate ad assaggiare il Mandorlato, ci hanno chiesto di illustrare le caratteristiche del prodotto e poi hanno anche deciso di acquistarlo» commenta Faggian. Complimenti per la croccantezza degli ingredienti sono giunti anche dal Sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti. La leccornia del piccolo borgo “serenissimo” travalica i limina della patria longobarda per conoscere il “gemello” morbido e delicato per imparare a spiccare il volo ancor più oltreconfine. Enrico Andreoli

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