Il ministero degli Esteri porterà la cultura veneziana nel mondo

Accordo tra ambasciatore Aloisi, Comune e Fondazione Carive

VENEZIA. Parte da Venezia il rinnovato impegno del ministero degli Affari Esteri per la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo. Con gli accordi quadro firmati ieri tra l’ambasciatore Francesco Aloisi de Larederel, direttore generale della promozione e cooperazione del ministero, e il presidente della Fondazione Carive Giuliano Segre e poi con l’amministrazione comunale inizia così la collaborazione culturale tra la Serenissima e i 93 istituti di cultura italiana sparsi nel mondo. Un rapporto che, come ha spiegato l’ambasciatore affiancato dalla dirigente del ministero Francesca Valente, si è già concretizzato in alcune iniziative di grande rilievo.
Grazie al contributo della Fondazione sarà infatti distribuita in tutti gli istituti e le cattedre d’italianistica, che coinvolgono circa 50.000 studenti, l’opera omnia di Carlo Goldoni, mentre la prima ricaduta cittadina di tali accordi sarà il restauro dei due giardini progettati da Carlo Scarpa all’interno della Biennale. Sono inoltre state gettate le basi per alcune mostre legate a Venezia, tra cui un’esposizione artistica e di know how industriale del vetro veneziano nell’ambasciata italiana di Washington, una mostra su Eleonora Duse, una sui bozzetti di scena provenienti dall’archivio del teatro La Fenice, una sui disegni inediti di Carlo Scarpa, Valeriano Pastor e Mario Botta, in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia ed una su Maria Callas. La Fondazione Carive ha inoltre promosso un bando per la raccolta di progetti presentati dagli addetti scientifici nelle ambasciate italiane, volti a favorire lo scambio di scienza e tecnologia da e per il mondo a favore dell’economia veneta.
(sebastiano giorgi)

(da La tribuna di Treviso)

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